DICHIARAZIONE DI PRATI / VIZZE
A Mules e Aica sono cominciati i lavori per la realizzazione del cunicolo pilota del tunnel di base del Brennero (BBT). Lo stesso succederà presto anche a Prati/Vizze. La cittadinanza adesso constata con i propri occhi gli aggressivi interventi sull'ambiente e sulla qualità della vita che i ggrandi progettih di questo tipo portano con se.
E questo è solo l' inizio!
La cittadinanza della Val di Vizze e dell'Alta Val Isarco si sente colta di sorpresa e adesso capisce il vero valore che va dato alle affermazioni dei tecnici della BBT, dei politici e dei funzionari della Provincia. Questi hanno informato scarsamente la popolazione ed hanno minimizzato in maniera irresponsabile gli effetti delle opere sull'ambiente e sulla qualità della vita.
Ma esistono ancora grossi dubbi sul senso del progetto BBT!
- I presupposti del progetto, in termini di politiche del traffico, non sono affatto chiari e si basano su concezioni antiquate. Lo dimostrano gli studi dell'ufficio di progettazione Vieregg-Rösler e dell'hIstituto di ricerca sul trafficoh della facoltà di economia di Vienna.
Facciamo inoltre presente che:
- Il traffico promiscuo di treni ad alta velocità –TAV- per il trasporto di persone e di treni merci, previsto nell'attuale progetto BBT, non è attuabile nella pratica. Il passagio di treni merci antidiluviani sulla linea ferroviaria esistente perciò proseguiranno, nonostante la costruzione del BBT.
L'Alta Val d'Isarco e in particolare Prati di Vizze, Mules e Aica non possono essere le prime vittime di questo folle e insensato progetto. Questi comuni rischiano di soffrire per decenni, senza potere sperare in una diminuzione dell'attuale danno ambientale provocato dai trasporti sull'ambiente e sulle persone.
In Mauls und Aicha haben die Arbeiten für die Baustelleneinrichtung für den Pilotstollen des BBT-Projekts begonnen, auch in Pfitsch wird es bald losgehen. Die Bevölkerung muss nun mit eigenen Augen wahrnehmen, welche massiven Eingriffe in Landschaft und Lebensqualität Großprojekte dieser Art mit sich bringen.
Und das ist erst der Anfang!
Die Bevölkerung des Wipp- und des Eisacktales fühlt sich überrumpelt und erkennt nun, welchen Stellenwert man den Beteuerungen der BBT-Techniker, der Landespolitiker und –beamten geben kann. Diese haben im Zuge der bisherigen und sehr dürftigen Informationsarbeit die Auswirkungen der Bauarbeiten auf Landschaft und Lebensqualität auf unverantwortliche Weise verniedlicht.
Viele Bürgerinnen und Bürger sind enttäuscht von ihren politischen Vertretern auf allen Ebenen, die offensichtlich selbst über wenige Informationen zum Jahrhundertvorhaben verfügen und fühlen sich in Stich gelassen.
Während die Bürgermeister in der Val di Susa hinter der Bevölkerung stehen, lassen sich die Bürgermeister unserer Täler vom bauwütigen Landeshauptmann unter Druck setzen.
Dabei bestehen weiterhin sehr große Zweifel am Sinn des BBT-Projekts.
- Die verkehrplanerischen Grundlagen für das BBT-Projekt sind schwer zu erkennen, bzw. veraltet. Dies belegen aktuelle Studien des Planungsbüros Vieregg-Rössler und des Instituts für Verkehrswirtschaft an der Wirtschaftsuniversität Wien.
- Im Alpenraum verfügt über ein leistungsfähiges Bahn-Netz, das heute schon in der Lage wäre, den Löwenanteil der per LKW transportierten Güter aufzunehmen. Das Alpen-Bahnnetz ist in starker Entwicklung begriffen, die Schweiz baut zur Zeit große Transportkapazitäten auf, der Zulauf für die Schweizer Kapazitäten wird auch München einschließen. Dadurch wird der Brenner aus dem transportpolitischen Focus rücken.
- Um die bereits mögliche Verlagerung von der Straße auf die Schiene auf umwelt- und anrainerverträgliche Weise durchzuführen, sind umfangreiche Investitionen in Modernisierung, Lärmschutz und Infrastrukturen erforderlich. Diese beanspruchen nur einen Bruchteil der Unsummen, die bereits jetzt für Planung, Vorbereitung und Pilotstollen aufgewendet werden.
Des weiteren gelten folgende Fakten:
- Der im BBT-Betriebsprojekt vorgesehene Mischverkehr von Hochgeschwindigkeitszügen für Personen und konventionellem Güterverkehr kann in der Praxis nicht funktionieren. Wir riskieren deshalb, trotz BBT von vorsintflutlichen Güterzügen auf der Bestandsstrecke überrollt und verlärmt zu werden.
- Die Zulaufstrecken durch das Unterland und weiter bis Verona werden zur Zeit großteils nicht einmal geplant, eine Finanzierung ist nicht in Aussicht.
- Von einer gesicherten Finanzierung für den BBT kann weiterhin keine Rede sein. Es besteht die akute Gefahr einer ewigen Baustelle mit chronischer Belastung der Anwohner und einem astronomischen Bedarf an Steuermitteln.
Das Wipptal, namentlich Pfitsch, Mauls und Aicha, darf nicht das erste Opfer dieses größenwahnsinnigen und sinnlosen Projekts werden. Die betroffenen Gemeinden riskieren, auf Jahrzehnte hinaus unter großen Belastungen leiden zu müssen, ohne durch das Mega-Vorhaben eine Verringerung der aktuellen Belastungen von Umwelt und Menschen erhoffen zu können.
Deshalb kündigen wir unseren Widerstand gegen das BBT-Projekt an und fordern unsere Gemeinde- und Landespolitiker auf, sich dem Vorhaben im Auftrag der Bevölkerung mit Nachdruck zu widersetzen.
Wiesen/Pfitsch, am 19. Januar 2007
Il comitato civico STOP BBT rifiuta categoricamente l'attuale progetto del tunnel per i seguenti motivi:
L'applicazione immediata di tariffe di trasporto trasparenti e con ciò l'immediato aumento del pedaggio per il trasporto pesante sul tratto italiano a livello austriaco/svizzero e cioè dagli attuali 15 cent. ai 70 cent. chilometro.
L'introduzione del divieto di transito notturno sull'intera tratta Verona – Rosenheim.
L'introduzione di divieti di trasporto specifici per rifiuti, rottami, automobili.
L'attivazione di stazioni di controllo permanenti sui mezzi pesanti.
- L'apertura del cantiere di Mules, uno scempio nei confronti della natura e della popolazione, ha fatto aprire gli occhi alla gente. Oltre ha capire il perchè delle poche informazioni filtrate finora, ci si rende conto del grado di attendibilità di coloro che, esponenti di BBT, funzionari provinciali e politici, hanno finora colpevolmente minimizzato le devastazioni che la realizzazione di questa opera porta con se.
- Il nostro stile di vita, i nostri costumi, il nostro ambiente sono, o forse meglio, erano, le uniche vere ricchezze delle nostre valli. Il paesaggio è già stato devastato con l' esecuzione dei primi lavori. Il proseguo dei lavori comprometterebbe pesantemente la nostra qualità di vita per decenni.
- La sola prospettiva di potere perdere le nostre fonti d'acqua, vera, e sempre più preziosa materia vitale, è già sufficiente a farci impegnare per la difesa della nostra valle.
- Il tentativo di attribuire ad altri le nostre iniziative, oltre a offenderci, in quanto vengono messe in dubbio le nostra capacità di pensare indipendentemente, mostra un grande disprezzo verso gli oltre 900 cittadini ed elettori che nel solo comune di Val di Vizze, sottoscrivendo la gDichiarazione di Pratih, hanno espresso il loro rifiuto verso quest'opera.
- Vogliamo inoltre ribadire che, essendo noi indipendenti, liberi Cittadini e non sudditi, valuteremo i consigli di tutti coloro che vorranno proporci, nell'ambito della convivenza civile, le loro idee, ed appoggeremo coloro che organizzeranno pacifiche manifestazioni e dibattiti contro la realizzazione del tunnel di base del Brennero. Alla manifestazione di sabato 10 marzo a Bolzano, nonostante le allarmistiche notizie precedenti l'evento non abbiano favorito un maggiore coinvolgimento della popolazione locale, noi eravamo presenti.
- Il comune denominatore della nostra iniziativa civica, che raccoglie persone di entrambi i gruppi linguistici, ambientalisti, soci dell'AVS e del CAI, contadini, consiglieri comunali votati nella lista della SVP e persone che mai prima d' ora si erano occupate di politica, è il rifiuto del tunnel di base del Brennero. Per il raggiungimento del nostro fine uniremo la nostra foza con quella di Cittadini di diverse comunità, provincie, regioni e stati, che pacificamente vorranno lottare per questo scopo: STOP-BBT!
Per l'iniziativa civica gSTOP-BBT!h
i portavoce
Renato Bussola – Klaus Schuster